25 settembre 2013

crostata di ricotta e pere



Questa crostata mi ha dato parecchie soddisfazioni, soprattutto per il ripieno, una crema delicata che si cuoce con la frolla e che sa di limone. Procuratevi quelli non trattati magari di Amalfi che sono il massimo del sapore.  
Abbiamo deciso di adottare un cagnolino.
Embè capirai direte voi. Sai quanti ce ne sono. Giustamente.
Ma trattasi di famiglia, la mia, che non ha mai avuto un animale in casa, tranne un piccolo coniglietto che vive dai miei, il fluffoso Snoopy.
E convincere Herr Dolcigusti a prendere un cagnolino era cosa impensabile fino a poco tempo fa.  
Mi è venuto in aiuto David Foster Wallace, lo scrittore che più di tutti mi ha insegnato a guardare le cose con un'altra prospettiva, non con il pilota automatico, ma deviando da percorsi mentali facili e sempre uguali con i quali leggere le cose.
Togliendosi di dosso, come un cappotto pesante, i convincimenti e la lettura della realtà e delle persone circostanti come fossero univoci e assoluti.
Se vi capita leggete il suo discorso ai laureandi del 2005 Questa è l'acqua.
Illuminante!
Se non doveste trovarlo qui ho osato parlarne. 
Il cagnolino forse si chiamerà David, Ale permettendo. 


Ingredienti per uno stampo quadrato di 22 cm

Per la frolla:
125 g di burro ammorbidito
300 g di farina 00
1 uovo e 1 tuorlo bio
125 g di zucchero semolato
la buccia grattata di 1 limone non trattato
1 pizzico di sale

Per il ripieno
150 g di ricotta di capra (o quella che preferite)
150 g di yogurt greco
90 g di zucchero semolato
2 uova 
la buccia gratta di 1 limone grande non trattato (o 2 piccoli) 
250 g di pere (pesate sbucciate)


Come si fa:

Preparate la frolla lavorando tutti gli ingredienti a mano o nella planetaria con il gancio K. Formate una palla e riponete l'impasto a riposare in frigorifero per 30 minuti. 
Preparate il ripieno: in una ciotola lavorate con una frusta a mano la ricotta con lo yogurt. Aggiungete lo zucchero, la buccia di limone e le uova fino ad ottenere un composto liscio e privo di grumi. Il limone è importante per far spiccare il suo aroma sceglietelo di ottima qualità e abbondate pure. 
Stendete la frolla e ricoprite lo stampo imburrato e infarinato  (questo ha la base amovibile per facilitare l'estrazione del dolce). Bucherellate bene il fondo della frolla, versate la crema preparata e gli spicchi di pera. Così.
Cuocete a 180° per circa 50 minuti, avendo cura a metà cottura di coprire la crostata con un foglio di carta da forno.


Conservate in frigorifero. Il giorno dopo è ancora più buona. 




Ringrazio tutte le bloggalline che mi sono venute in aiuto con consigli fondamentali sul carattere delle varie razze di cagnolini. Siete impagabili.

Buona settimana.
Mony


19 settembre 2013

il ciambellone 'contaminato' dall'amicizia


E' IN FINALE ^-^
Questa è una ricetta piena di contaminazioni! Diciamo che è un lavoro a 6-8 mani non solo per gli ingredienti che provengono da tradizioni e culture gastronomiche esotiche lontane mille miglia da noi; ma anche perché è una ricetta nata da qui (grazie Emanuela) proseguita con Montersino, e raffinata con un trucco di Ernst Knam dentro la mia piccola amata cucina. Cara Vaty questo concerto di sapori e e profumi è per te, per il tuo contest davvero unico.

14 settembre 2013

torta francese ricca senza farina


Tutto ha inizio un pomeriggio a lavoro, con una voglia irrefrenabile di cioccolato, ma non cioccolatino, di un dolce ricco anche piccolo fatto di cioccolato e burro. Ne sarebbe bastato un pezzetto per non farmi caracollare in cucina e tirare fuori compulsivamente arnesi e ingredienti per mettere a tacere quel desiderio. Tant'è mi è corsa in aiuto Linda Collister con il suo Divine Chocolate Cookbook.

09 settembre 2013

clafoutis una "limousin" di frutta



E' una specialità del Limousin, regione della Francia. Il Clafoutis si riempie di frutta (da clafir riempire) e si cuoce con una pastella che non va neanche montata; è facile e veloce e l'ospite a cena che lo ha assaggiato, Arnaud, casualmente francese, io mi vado a ficcare nelle peggiori situazioni..., ha detto che era buonissimo. 
Vabbè ok non poteva dire altro, lo so, non sono così credulona.  Provate anche voi. Qui ho usato amarene, albicocche e lamponi freschi.  
Comunque le ciliegie non vanno denocciolate, per non togliere quel sapore particolare conferito dai noccioli. Poi l'abitudine malsana di noi italiani a non rischiare il soffocamento mentre mangiamo, ce le ha fatte snocciolare. Vabbè provate voi il brivido o lanciatevi su frutti di stagione come le prugne, fantastique.  
Qui il nocciolo è obbligatorio toglierlo però... anche nel Limousin! 

Ricetta tratta da l'Enciclopedia Gastronomia Garzanti

Ingredienti:
500 g di frutta in totale tra quella che sceglierete di usare
120 g di farina
4 uova
100 g di zucchero
1 bicchiere di kirsch
1/2 litro di latte
1 presa di sale



Pulite la frutta e disponetela ordinatamente in un solo strato sulla base imburrata di piccole cocotte, o di una pirofila se volete fare la torta intera. In una ciotola preparate la pastella mescolando con la frusta la farina le uova lo zucchero il liquore il sale, aggiungendo poco alla volta il latte fino ad ottenere una pastella liscia e omogenea.Versate la pastella sulla frutta e cuocete in forno a 190° coprendo a metà cottura con un foglio di alluminio se il dolce prendesse troppo colore.
Servite freddo o tiepido cosparso abbondantemente con zucchero semolato. Ecco l'avrei usato a questo punto il cannello caramellizzatore, se lo avessi avuto...



Se il contest è sulle mie ricette... il post di Santin sul Contest Dolcemente, sbirciate e lasciate 
il vostro dolce segno :)


 Grazie Maestro.
Baci e buona settimana a tutti.
Mony







05 settembre 2013

crostata alla frutta e crema diplomatica ... back to school (kitchen)


Sembra che ci siamo, tornati e a regime. 
Con gran fatica riprendo anche quello che per me è una passione, fare dolci e condividerli. Con chi mi vive accanto e con chi webbo da qualche anno. Si può dire? Vabbè l'ho detto. La mia pigrizia langue anche sul fronte grammaticale. Oltre a stentare a riprendere in mano planetarie e ricette, ci voleva davvero un occasione importante come il compleanno del mio fratellino adorato, per ributtarmi in cucina. 

01 settembre 2013

Le Ricette del Contest Dolcemente ... il PDF


ECCO FINALMENTE IL PDF NON SO NEPPURE SE E' TUTTO A POSTO NEL CARICAMENTO FATEMI SAPERE. 
(per scaricarlo seleziona dal menu File l'opzione scarica)

Ringrazio la mia socia Vale, tutti i partecipanti e ancora il Maestro Maurizio Santin, 
un grazie particolare in questo frangente a Fabrizio Castelli webmaster paziente amico che mi sopporta nelle pazzie blogghesche :) e che mi ha aiutato con questo pdf! 
Se non ci fosse bisognerebbe... inventarlo o chiudere il blog!

Carissimi lettori spero di rimettermi presto ai fornelli,
quest'anno la pigrizia leonina che mi caratterizza d'estate e anche in certe giornate invernali, 
mi fa al massimo far girare la coda per arieggiare l'ambiente... 
A presto dunque.
Baci Mony








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