Mix di biscotti

Considerata la passione smodata per i biscotti buoni, che ti nasce dentro quando li assaggi le prime volte, e che successivamente ti condizionano a non mangiarne quasi più di quelli confezionati, se non per una limitatissima scelta; e considerata la domanda ormai quotidiana a casa mia  "che c'è per dolce?" , come fosse una pasticceria, mi cimento ormai anche più volte in ricette diverse che riguardano lo stesso dolce. Così è per i biscotti, che ne produco ormai in quantità e in qualità notevoli e sempre differenti. Questa è una ricetta sfiziosa trovata su una rivista per le feste di natale, da regalare come dolce gift. Tra i marasmi del periodo sono riuscita a provarli solo ieri! Su richiesta anche della mia amica Diana, che in quanto a dolci fa a gara con i miei figli &Co.



10.000




                       

Preriscaldate il forno a 180°

1. Ammollate l'uvetta nel Maraschino (io ho usato il Rum).

2. In una ciotola montate il burro morbido con lo zucchero grezzo e un pizzico di sale, lavorandolo con lo sbattitore elettrico (o la planetaria) fino a ottenere una spuma gonfia e lucida. (ci vogliono circa 10 minuti)

Senza smettere di montare unite poi una alla volta 2 uova intere e 5 tuorli.

3. con un cucchiaio di legno aggiungete la farina di mais, la fecola, il cioccolato in scaglie, la scorza grattugiata di mezzo limone e la mezza bustina di lievito (che ho setacciato insieme alle farine)

4. Infine mescolate alla farina bianca setacciata l'uvetta strizzata e incorporatela velocemente al composto .

Distribuitelo in uno stampo a ciambella di 22 cm di diametro alto circa 10 cm imburrato e infarinato. Infornate per 50-55 min. Fate la prova dello stecchino. Sfornate il dolce e lasciatelo raffreddare.

5. Decorazione: 100g di cioccolato fondente fuso e temperato. 50 g di glassa di zucchero.

Spolverizzare leggermente con zucchero a velo.

(opportunamente avvolto nell'alluminio, si conserva anche per alcuni giorni)







pizzaaaaaaa!

Anche se non riguarda i dolci...questo per me è un dolcissimo gusto, la pizza è uno dei miei piatti preferiti lasciatemi passare questa ricetta, facile presa dal libro del pane del francese Richard Bertinet, lo so la pizza è italiana ma questo libro mi ha indicato qualche dritta interessante. Ad esempio pesare l'acqua (la grammatura è più precisa) usare quella del rubinetto tranquillamente, non aggiungere troppa farina all'impasto anche se molto molto appiccicoso...resistete ne vale la pena a cottura ultimata risulta leggerissima.

Con questa ricetta partecipo al contest di Babette chi l'ha detto che una rondine non fa primavera .Per me l'arrivo della primavera è una festa, e una festa per me vuol dire pizza! Ecco qua!

Con questa ricetta partecipo al contest   francescav-chiama-italia un modo per festeggiare insieme questa data importante, il sogno di una patria unita e il senso di appartenenza alla nostra cultura e alla nostra lingua, la nostra arte come collante indissolubile attraverso i decenni e i governi: come disse Benigni nella sua memorabile "lezione di Storia" a Sanremo... per realizzare i propri sogni bisogna svegliarsi! Eccoci qui allora belli desti e pronti ad onorare ciò che altri prima di noi ci consegnarono a costo della vita: il tricolore.

                                

                      

1 pandispagna di 22 cm  pan-di-spagna-ricetta-di-montersino (ho fatto quello di Montersino, perché è senza burro)

Per 350 g di glassa verde

• 1 albume di uovo medio grande
• 1 cucchiaio di glucosio liquido riscaldato
• 350 g di zucchero a velo

1. Mettete l'albume e il glucosio in una ciotola capiente amalgamate con un cucchiaio di legno per sciogliere l'albume

2. Aggiungete lo zucchero a velo setacciato e mischiate con una spatolina o un coltello come se doveste tagliuzzare, fino a quando non sarà ben amalgamata e inizierà a legare.

3. Aggiungete 1 cucchiaio di colorante alimentare verde. Quando sarà legato, impastare con le mani fino a formare una palla. su una superficie liscia stendete il marzapane per alcuni minuti fino a quando la superficie non sarà liscia e omogenea. Se la glassa è troppo morbida aggiungete altro z. a velo. Riponete in frigo fino all'uso. Tiratela fuori una mezz'ora prima dell'impiego.

  

                           

Per farcire

• 750 g di panna montata
• 1 vasetto di confettura di fragole
• alchermes (a piacimento)

              

Ricavate 2 dischi dal pandispagna. Bagnate i dischi con dell'archermes diluito (o una bagna che preferite anche con rum diluito) Coprite la prima metà con confettura di fragole e uno strato di panna, mettete sopra il secondo disco (usate come top della torta sempre la base del pan di spagna rovesciato perché é pefettamente liscio per le decorazioni)  che coprirete di nuovo con uno strato di marmellata e uno strato di panna. Con una spatola modellata la panna dandole una forma a cupola.  Ricoprite la torta con la glassa verde stesa a 5 mm, rifinite i bordi con la panna, che qui ho decorato con cuoricini di glassa verde, e la scritta Italia con uno spray rosso alimentare.

Buon Compleanno Italia!

Setacciate la farina con la fecola di patate e i semi della bacca. Mescolate bene e tenete da parte.

Il Trucco del pasticcere: se avete le uova fredde, mettetele a scaldare in un pentolino INSIEME ALLO ZUCCHERO girando con una frusta fino ad un max di 45°C così con il calore la proteina dell'uovo  ingloberà più aria.

• 1 limone non trattato
• 500 g di farina 00
• 100 g di zucchero semolato
• 1 bacca di vaniglia                  
• 2 tuorli
• 250 g di burro

Caris ha lanciato un contest simpaticissimo   in risposta all'articolo di  dal titolo la carica delle foodblogger, nel quale la giornalista correda il suo articolo con foto di donne ai fornelli, che cucinano in reggiseno e slip, con collane da gran sera, o addirittura in bikini.

Ovvero come riciclare gli albumi stipati nel congelatore. 

Domenica pomeriggio, lentezza tipica delle ultime ore di libertà  prima che ricominci la settimana... mi "concentro" a guardare un film, ma niente non mi prende; provo con un libro... neanche... è troppo impegnativo per le ore domenicali a ridotto consumo di neuroni; mi butto a leggere una ricetta...due...tre... finché non mi sento ispirata e inizio a tirare fuori dalla credenza ancora impigrita dal dolce far niente, prima la farina, poi con calma la bilancia, le arance, il burro...che deve essere ammorbidito; santo microonde santissimo da quando ce l'ho, ho abbandonato il mattarello per ammorbidire di fretta il burro con dei colpi (come aveva insegnato montersino);  

mi sembra che ho tutto, quindi bando alle ciance, appena inizio a miscelare un ingrediente poi l'altro svanisce come d'incanto la pigrizia, il ciondolare della domenica e mi sento avvolta dai profumi e dagli aromi che colpiscono il mio olfatto e ingraziano la pelle delle mie mani. Siccome il giorno prima avevo fatto un dolce dove usavo tuorli ecco un modo per reimpiegare gli albumi! E' una torta super soffice, che non sa di uova tantomeno di albumi che qui servono solo a conferire l'aria; il sapore netto e immediato è quello dell'arancia e appunto del burro. Deliziosa.... Ecco la ricetta

1. Mettete il burro a pezzetti in una ciotola e ammorbiditelo nel forno a microonde o lasciatelo a temp ambiente per 30 min. Setacciate la farina con il lievito e un pizzico di sale.Imburrate e infarinate uno stampo di 22 cm di diametro.

2. Aggiungete lo zucchero nella ciotola del burro e lavorate il tutto con il cucchiaio di legno. Amalgamate al composto anche la farina setacciata alternandola agli albumi precedentemente montati. Continuate a montare il composto con il cucchiaio di legno mentre versate la farina e gli albumi; aromatizzate l'impasto con la scorza di arancia grattugiata.

3. Versate il composto nello stampo e cuocete la torta nel forno già caldo a 170° per 40 minuti.

Spegnete aprite lo sportello e lasciate raffreddare il dolce per 30 min. Sformatelo su un piatto da portata spolverizzate con zucchero a velo e decoratelo con cialde di cioccolato.