29 settembre 2011

la ricetta che vince è.....



Annuncio con piacere la ricetta vincitrice del contest "...in cucina non posso fare a meno di..." Ringrazio tutti per la numerosa partecipazione e le bellissime ricette che mi avete mandato,  alcune non le conoscevo neppure, quindi il mio quadernetto delle things to do ringrazia e si richiude pieno di nuove delizie. Un modo, questo contest, per conoscere tanti bei blog, che altrimenti mi sarebbero sfuggiti o avrei conosciuto più tardi, perdendomi persone e leccornie che questo angolino mi regala ormai da quasi un anno. Lascio ora la parola alla grande Sonia del blog La Cassata, che ha fatto il lavoraccio di spoglio e lettura delle ricette, decretando la vincitrice. Grazie Sonia!


"Adoro i cannoli e il cremoso ripieno. La precisione della preparazione e la dedizione necessaria per  i vari passaggi la dicono lunga sulla passione e la pazienza di chi li prepara.  Da brava siciliana conosco la nostra versione, ma ignoravo l'eleganza e la bontà dei cannoli cilentani. Tra le numerose ricette del contest  ne ho apprezzate davvero tante. Sono tutte belle e buone, ma pochi hanno specificato quale fosse l'ingrediente che non poteva mancare nella loro cucina. Chi mi conosce sa che non giudico le ricette in base alle foto: la bontà, la difficoltà nella preparazione, l'amore per la cucina che traspare dal risultato finale e la voglia di cimentarsi hanno di gran lunga la meglio.  "... siccome non posso fare a meno della cucina e dei profumi che la mia Mamma mi ha lasciato in eredità..."  mi ha definitivamente fatta propendere verso questa ricetta, perchè questo è un ingrediente che si tramanda ma non si compra."


La ricetta che vince è "I Cannoli Cilentani" di Assunta del Blog "La cuoca dentro"





Bravissima Assunta,
aspetto il tuo indirizzo a

A presto. E buona giornata a tutti.

Monica

26 settembre 2011

tuttifrutti nel cestino di caramello


Eccoci di nuovo con Mt Challenge, una sfida questa volta all'apparenza semplice, (una macedonia! e che ce vò!), ma proprio per questo di esecuzione non facile; bisognava presentare una macedonia e il piatto che la rappresenta nel blog Menù turistico di Ale e Dani rasenta i quadri dell' Arcimboldo... dunque mumble mumble ho messo un attimo lo stand by e ho iniziato ad immaginare; quindi ho scelto sì la frutta di stagione, come richiesto, l'ho tagliata per benino e marinata in un buon sughetto, tutto qua? spingiti un pò più avanti, mi dicevo, buttati sulla presentazione. Ecco ci sono, lavora sul suo contenitore e alla fine mi  si è palesato in testa come in un sogno un cestino di caramello, che sembra rugiada, che mi ricorda il tè nel bosco di Alice con Johnny Depp, più Johnny Depp che Alice (!)... e poi però dalla testa è dovuto uscire fuori e materializzarsi ... è stata una sfida anche con me stessa...ecco come l'ho fatto:



Per la macedonia
pesche - more - banane - melograno - melone - kiwi - cocco - uva bianca e nera - mele - pere - prugne - mango -  arance e limone per il succo - pistacchi per decorare.
Pulire e tagliare tutta la frutta; farla marinare con il succo del limone e dell'arancio, 3 cucchiai di zucchero di canna e  2 cucchiai di liquore alla Vaniglia Bourbon (facoltativo) o un liquore di vostra preferenza.
Nel frattempo preparate il caramello....con
  • 400gr di zucchero semolato
  • 5 cucchiai di acqua



1. Mettete prima l'acqua e poi lo zucchero in una casseruola con il fondo spesso, accendete il fuoco molto basso e senza girare, iniziate a pregare....scherzo... ci vorranno 15 minuti circa perché il caramello diventi ambrato, nella prima fase è molto chiaro e arriva ad una temperatura di circa 110°, sembra uno sciroppo,  voi dovete proseguire ancora con la cottura, lo zucchero si cristallizzerà in tante gemme solide, di qui il panico, ma subito dopo abbiate fede si scioglieranno di nuovo finalmente nel caramello ambrato che serve a noi. Non toccate mai lo zucchero fa tutto da solo... e mettete sempre, nel pentolino,  prima l'acqua e poi lo zucchero.



2. Sul tavolo di lavoro stendete un foglio di carta da forno sistemateci sopra una ciotola e due tazzine rovesciate e ricopritele con la carta stagnola. Attendete che il caramello si raffreddi leggermente, solo 1 minuto o due, e con un cucchiaio iniziate a fare dei cerchi e delle grate che colino sui contenitori rovesciati. Il caramello deciderà che forma dare alle ciotoline, a seconda di come colerà, questo è il bello. Terminata l'operazione- caramello-appiccica-tutto, aspettate che diventi tiepido e cominciate a staccare la stagnola, con tutta la pazienza che avete, dai cestini, ma non completamente, nel fondo vi servirà per trattenere il liquido della macedonia.


3. Versate la macedonia nella ciotola grande e in quelle piccole qualche frutto di bosco e una pallina di gelato alla vaniglia. Decorate la macedonia con i pistacchi tritati grossolanamente.






Partecipo con questo post l'avrete capito al Mt Challengedi Settembre


E alla raccolta  di dolci armonie 

E ringrazio Francy della Dolce Vita per questo premio graditissimo
un pò Arcimboldo pure lui..... 
che rivolgo ai blog qui sotto sperando che sia gradito


22 settembre 2011

zuccotto ai lamponi e vaniglia bourbon





Cosa non si fa per un robot tutto rosso e bello ... io ho fatto questo zuccotto: una ricetta di Il Meglio di Sale e Pepe.



Ingredienti per 10 persone:
700g di lamponi
300 g di zucchero
8g di gelatina
750g di panna fresca da montare
1 bacca di vaniglia Bourbon
6 albumi
4 gocce di limone
60g di zucchero a velo




    Come si fa:
    1. Scaldare 250g di panna con il baccello inciso per la lunghezza e 100 g di zucchero. Ammorbidite in acqua fredda 4g di gelatina per pochi secondi strizzatela e scioglietela nella panna calda.
    2. Frullate 500g di lamponi con 100 g di zucchero. Mettete a bagno in acqua fredda la gelatina rimasta, strizzatela e scioglietela in 3 cucchiai di frullato di lampone caldo, quindi mescolatela al resto del frullato.
    3. Montate a neve ben ferma gli albumi con le gocce di limone, unite lo zucchero rimasto e continuate a montare. Montate altri 250g di panna, aggiungetela al frullato di lamponi e unite la metà degli albumi. Incorporate i rimanenti al composto di panna eliminando la bacca di vaniglia.


    4. Foderate uno stampo semisferico di 22 cm, con la pellicola. Versatevi metà del composto di lamponi. Fate rassodare in freezer 30 minuti. Versate il composto con la vaniglia e fate rassodare in freezer. Terminate con il composto di lamponi e passate in freezer per 4 ore.


    5. Prima di servire decorate il dolce: montate la restante panna con lo zucchero a velo, sformate lo zuccotto su un piatto di servizio, ricoprite la superficie con la panna e appoggiatevi sopra i lamponi.







    Con questo zuccotto partecipo al contest di Barbara 




    21 settembre 2011

    comunicazione di servizio: il contest è ufficialmente chiuso!

    Dlin Dlon!


    Buongiorno a tutti! Il contest è ufficialmente chiuso. Vi ringrazio per la numerosa partecipazione e le bellissime ricette che mi avete inviato. Ringrazio anche Sonia la giudichessa che ora dovrà fare il lavoro più difficile, decretare la ricetta vincitrice. Ci prendiamo qualche giorno e la prossima settimana ne sarà data comunicazione.

    Grazie ancora a tutti.

    Monica

    17 settembre 2011

    Verrine allo yogurt fragole e pistacchi di Montersino



    Viste le alte temperature (che io amo!) le fragole non se ne vogliono andare... evviva, e prima di iniziare la quarantena di 7 mesi invernali (sigh!) di pere-mele-banane-pere-mele, concedetevi il lusso gustativo di assaporare le ultime dolcissime fragole. Vi riporto una ricetta del grande Luca Montersino, che ho variato e semplificato e che trovate anche nella rivista digitale di cucina Open Kitchen.




    INGREDIENTI per circa 8 bicchierini
    • 90g di zucchero semolato
    • 150g di yogurt intero
    • 150g di yogurt al cocco
    • 300g di panna montata
    • 5g di gelatina in fogli
    • 300g di fragole
    • 90g di zucchero semolato
    • 10g di colla di pesce in fogli
    • 2 cucchiai di miele di acacia
    • 1 cucchiaio di succo di limone
    • savoiardi
    • pistacchi in granella



    Procedimento

    1. Scaldate 50g di yogurt e scioglietevi la gelatina ammorbidita in acqua fredda per due minuti. Unite il resto dello yogurt freddo e incorporate la panna montata con lo zucchero.

    2. Frullate le fragole e in un pentolino scaldatene 150g con lo zucchero, il miele e la gelatina  ammorbidita in acqua fredda e strizzata. Amalgamate bene gli ingredienti e unite il resto della purea di fragole fredda e il succo del limone.

    3. Composizione del dolce: ponete alla base dei bicchieri metà savoiardo sbriciolato, mettete due strati di chantilly allo yogurt e due strati di gelèe di fragole. Terminate con la chantilly e mettete a rassodare in freezer. Quando si sarà rassodata aggiungere di nuovo la gelèe e rimettete in freezer per circa 30'. Decorate infine con granella di pistacchi e conservate in frigorifero fino al momento di servire.





    Gustateveli leggendo Open Kitchen basta cliccare sulla foto... Avvertenza: Open Kitchen ammalia incanta e distrae, il dessert potrebbe sciogliersi... 



    15 settembre 2011

    quest'estate alle Ma....

     
    La Pentolaccia
    

    ...rche! Che pensavate alle Maldive?!?! Seeee, Beh aveva ragione Dustin Hoffman, eccelso testimonial di questa regione! Lo ammetto non c'ero mai stata; lo ammetto ci ho messo 5 ore ad arrivare a Civitanove Marche da Roma, perchè....prendendo la strada vecchia nell'entroterra e non l'autostrada, ci siamo imbattuti in scorci e campagne meravigliose, paesini e persone che non potevi salutare e basta ci dovevi proprio parlare, per  conoscerle e farti svelare i segreti delle loro terre, dei loro prodotti enogastronomici così eccellenti e così numerosi, che alla fine 5 ore di viaggio mi sono sembrate pochissime! Vuoi mettere la noia mortale dell'autostrada?

    12 settembre 2011

    risotto alla zucca



    Scorrere per l'abbinamento con il vino

    Ingredienti per 4/5 persone:
    4 etti di riso carnaroli
    200g di zucca
    1/2 cipolla di tropea
    1/2 melanzana viola
    50 gr. di caciotta tipo Siena
    50 gr. di pancetta tagliata a cubetti
    5/6 pomodorini pachino
    peperoncino in polvere (per me Garofalo)
    1 lt. di brodo vegetale (io ho usato un dado biologico)
    prezzemolo


      Procedimento:

      Sminuzzate la cipolla e mettetela a soffriggere con la pancetta in una padella saltapasta o nel wok con 4-5 cucchiai di olio evo. Quando avranno raggiunto la doratura, aggiungete la zucca e la melanzana tagliate a cubetti, i pomodorini pachino e qualche grano di sale grosso, lasciar cuocere 10 minuti con due cucchiai di acqua calda con il coperchio. Aggiungete il riso e mescolate con un cucchiaio di legno per qualche secondo fino a che avrà assorbito bene i condimenti; iniziate ad aggiungere un mestolo di brodo, mescolate e attendete che il riso lo assorba prima di aggiungerne un altro; procedete in questo modo finché il riso sarà cotto: ci vorranno circa 18 minuti. Quando sarà pronto spegnete la fiamma, aggiungete il formaggio tagliato a cubetti, il peperoncino e il prezzemolo sminuzzato. Sformate con un coppapasta sui piatti singoli.


      Bon appetit!



      Abbinamento per il vino a cura di Federica Christina Marzoli:


      Ho già presentato Federica in uno dei post più vecchi, per sua timidezza, non volendo comparire subito in Home page, quindi la ripresento almeno con la sua piccola icona, grande appassionata e intenditrice di vino, sommelier, che ha accettato di collaborare con il mio blog. GRAZIE FEDERICA!

      SOAVE CLASSICO VIGNETI DI FOSCARINO 2009.
      Qui Stefano Inama, proprietario dell'azienda vitivinicola di San Bonifacio (VR), interpreta il Soave "all'antica"...come probabilmente ai tempi dei romani, vecchie vigne (minimo 30enni), vecchie botti...enologia minimalista.Dalla vendemmia tardiva delle uve  Garganega, che lo compongono per il 100%, nasce questo vino bianco, secco, di un colore giallo dorato chiaro, di grande finezza, con un impatto al naso fresco ma al contempo intenso e pulito, con un corredo aromatico ricco e variegato, dai fiori di campo, come ginestra, camomilla, sambuco ed iris, al caldo aroma di miele, e mandorla dolce. Buona la corrispondenza naso-bocca, risulta al palato elegante e davvero..."soave", di buon corpo, discreta persistenza che si sviluppa con ricordi di ananas, pera...un filo di agrume ed un retrogusto amarognolo tipico della mandorla. L'elegante equilibrio tra le tante, variegate caratteristiche lo rende adatto a questa versione colorata e vivace del risotto alla zucca: la giusta acidità sgrassa la bocca al punto giusto dalla pancetta, e dalla caciotta di Siena, la morbidezza dei sapori smussa l'acidità dei pomodorini e della melanzana viola, e la freschezza e l'intensità dei sentori esaltano il dolciastro della zucca. La sua consistenza, non eccessivamente fluida, sveste la bocca dell'amido lasciato dal riso Carnaroli.

      Da servire ad una temperatura tra i 12C e 14C. Si trova sullo scaffale a 10-12e.




      08 settembre 2011

      comfort food ... ovvero i biscotti


      Ad un biscotto non si nega mai l'amicizia, è un dolce con poche pretese, non necessita di piattino nè di forchettina, non sporca e non bisogna avere fame per mangiarlo; si prende nelle mani come quando da bambini si rosicchiava pian piano il primo biscottino, più per coccolarsi che per gustarne il sapore, e più di ogni altro degno compagno, ha la facoltà di catapultarci in un nano-secondo ai profumi-sapori dell'infanzia. E', come si ama dire ora, il comfort food per eccellenza per me, ti appaga dopo cena, a colazione, a merenda come nessun altro cibo, a parte forse il cioccolato che quando se ne sente il bisogno non può essere sostituito da altro. Questi biscotti sono il risultato di un avanzo di pasta frolla della torta che ho preparto per Diana, la mia amica.





      Ingredienti per circa 30 biscotti:

      200g di farina di mais Fioretto
      100g di Farina 00
      100g di zucchero di canna
      150g di burro ammorbidito
      50g di zucchero a velo
      1 uovo
      1/2 bacca di vaniglia Bourbon
      60g di mandorle spellate
      sale



        Come si fanno:

        Tostate le mandorle a 200° per circa 6/7 minuti. Tritatele quando si saranno raffreddate.
        In un recipiente mettete la farina setacciata con lo zucchero a velo setacciato, i semi della bacca di vaniglia e tutti gli altri ingredienti, impastate velocemente e formate una palla che appiattirete con il mattarello tra due fogli di carta da forno (io ho fatto nel vaso della planetaria con la foglia). Riponete in freezer per 5-10 minuti. riprendete l'impasto e lavoratelo di nuovo qualche secondo, stendetelo ad uno spessore non troppo sottile, dando la forma dei biscotti che preferite. Infornate a 180° su placca rivestita di carta da forno per circa 12-15 min. o fino a quando risulteranno dorati.
        


        Conservate in una scatola di latta se non li finirete prima. Questa me l'hanno portata in regalo mio marito e mio figlio Ale che hanno "spulciato" al mercato di Porta Portese domenica mattina.




        Con questa ricetta partecipo al contest del blog di Francy La Dolce Vita


        04 settembre 2011

        "quatre-quarts" francese con more uva e pastiglie di cioccolato


        Quatre-quarts, ossia nella pasticceria francese il pari peso dei 4 ingredienti fondamentali per fare una torta: uova-farina-zucchero-burro (180 grammi). Questa torta è adatta ad essere farcita nel modo che preferiamo, con frutta, marmellate, cioccolato. Nel libro cakes dolci e salati di Ilona Chovancova ce n'è una versione alleggerita, che io ho farcito con...quello che avevo: uva, more e pastiglie di cioccolato dell'Ecuador. E' una delizia da assaporare a piccoli bocconi, perché come tutte i dolci francesi, superbi, bisogna concedersene ma con parsimonia. Il mio motto è: poco ma buono!





        Ingredienti per 10 persone:
        180gr di farina
        180gr di uova
        180gr di burro (io 150g)
        180gr di zucchero (io 170g)
        1/2 bustina di cremor tartaro (o lievito)
        10 acini di uva (privatela dei semini)
        150g di more
        100g di pastiglie di cioccolato al 70%


          Come si fa
          Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso (ci vogliono 7-8 minuti). In una ciotola a parte setacciate la farina con il cremor tartaro e aggiungete mescolando accuratamente la frutta e il cioccolato (questo ne permetterà una distribuzione uniforme in tutta la torta e non solo nel basso). Versate nel composto di uova, e infine aggiungetevi il burro fuso mescolando con una spatola. Versate il composto in uno stampo da plum-cake imburrato e infarinato. Mettete in forno a 180° per 1 ora circa, fate la prova dello stecchino. Sformate quando sarà freddo, spolverizzate con zucchero a velo.



          Vorrei cogliere l'occasione di questo post per ringraziare la Molino Chiavazza  per l'enorme pacco di farine e preparati, che ho ricevuto come premio per aver vinto il contest crostate e crostatine. Grazie!





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