02 ottobre 2013

il med diet camp ... we are what we eat

Gli chef: il sardo Luigi Pomata e il tunisino Jaoudet Turki

We
are
what
we eat

La piramide perfetta.
Quando si vive un'esperienza intensa, come quella del Med Diet Camp*, nel momento del vissuto non si è mai perfettamente consci di quello che gli stimoli intorno a noi opereranno a lungo termine sulla nostra memoria e percezione emotiva. Né quanto porteremo con noi e applicheremo alle nostre abitudini e stili di vita. Per questo ci vogliono alcuni giorni per raccogliere le idee e far fluire senza filtri insegnamenti e racconti di ricette e ingredienti, che parlano la lingua dei popoli. Dove il condimento migliore è lo scambio umano, impagabile spezia diffusa in tutto il mondo eno-gastronomico.


Io tento di riportare qui quello che ho messo in valigia tornando a casa.


Partendo da qui. Questo è il mio manifesto.
Da tempo immemore.
Manifesto del U.S Food Administration diffuso nella Grande Guerra
E inconsapevole. Almeno fino a qualche anno fa, ancora prima che aprissi il blog!
Si tratta del poster che la U.S. Food Administration del Maine, diffuse nel 1917 durante la Grande Guerra. E sta appeso nella mia amata cucina, tanto per avere un remind, mentre volteggio con planetarie e cioccolato, immaginando di fare torte e mousse celestiali.

Quando ero bambina e mia mamma serviva la carne al mio fratellino e lui non la mangiava, ovviamente da brava spiona femmina sorella, le spifferavo "mamma mamma Gian Luca ha lasciato la mucca nel piatto!"
Già allora vedevo l'animale e non la fettina.
Già albergava in me il germoglio della consapevolezza a tavola, inconsapevolmente.
Non sono vegetariana. E non lo dico con orgoglio.

Ma, questo lavoro di foodblogger, così è stato definitivamente nobilitato da una penna importante* presente al Med Diet Camp, mi ha dato lo strumento per conoscere e approfondire ciò che per istinto sceglievo secondo un mio personale codice etico, che mi era stato tramandato come patrimonio genetico.

L'esperienza del Med Diet Camp organizzata da Città dell'Olio, è in sintesi quello che un'alunna prova di fronte ad un professore carismatico, e lo sente dar forma e consistenza a ciò che lei  ha sempre pensato dentro di sé. Allora non sono matta, le viene da dire all'alunna, anche altri la pensano come me. E se poi è un professore vuol dire che ha del fondamento il mio pensiero. Insomma evviva.

Così è stato a Cagliari: i punti del "mio" manifesto sono stati supportati e spiegati dal giornalista eno-gastronomico Carlo Cambi, autore de La Prova del Cuoco e dalla professoressa Alessandra Guigoni, antropologa dell'alimentazione.
E rappresentati dai 4 chef, che portavano i  loro paesi a tavola in uno scambio interculturale armonico, l'Italia, la Tunisia, il Libano e l'Egitto.

Questo è accaduto a Cagliari lo scorso fine settimana e la foto in apertura ne è una icona emblematica e rappresentativa. Il cibo è comunicazione, il cibo fa ridere, unisce le persone, crea ponti invisibili attraverso culture millenarie. Il cibo è cultura. E' il primo fondamentale elemento di conoscenza, che ci accoglie in un paese nuovo (non mi piace straniero). Per questo già da giovane studentessa, nello scorso millennio, durante i viaggi-studio non mi sognavo neanche di andare a cercare gli spaghetti a Berlino o la pizza a Londra (insana abitudine degli italiani). E' come strappare le prime pagine di un romanzo avvincente. E' come camminare zoppi; mangiare senza sapore, senza la lingua, che trasmette il gusto dei cibi. La cosa peggiore che mi può capitare sedendomi a tavola è essere raffreddata: non senti nulla dei sapori, perchè tutto passa attraverso l'olfatto, vero Carlo? E' abbastanza frustrante.

E infine, attraverso il cibo il neonato ri-conosce la mamma, il cibo è amore dunque.
Le cose preparate con amore sono più buone, e non è uno spot di basso profilo. E' vero e testato. Lo diceva anche l'ultimo numero di Focus...

La dieta Mediterranea dunque come ri-scoperta di valori millenari, di abitudini che trascendono questo secolo e raccolgono tradizioni che si perdono nel tempo.


A destra l’esperto di cucina libanese è Georges Kik, chef e patron del “Ratatouille” di Beirut

Moustafa M. Elrefaey, chef e patron del Ristorante “Zooba Home Grown” al Cairo,
che ci ha introdotto nella cucina egiziana


Rinnovando i miei ringraziamenti a Città dell'Olio, agli esperti intervenuti nei workshop, a Andante con Gusto per avermi coinvolta, vi lascio queste immagini dei piatti e dei sorrisi, che sono circolati in quei giorni a Cagliari e rimarranno impressi nei nostri cuori per molto tempo.

Allora Buon Appetito!

tagliatelle fatte con la farina di fagioli (asciugati al forno per 3 ore e macinati)




Alla prossima,
Mony



 *il campus formativo e informativo dedicato alla dieta Mediterranea svoltosi a Cagliari dal 27-29 settembre scorsi

Il MedDiet Camp è il primo dei cinque grandi eventi pianificati da MedDiet, progetto strategico finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013. Con un budget complessivo pari a circa 5 milioni di euro e una durata di 30 mesi, il progetto mira a promuovere e valorizzare la Dieta Mediterranea, riconosciuta Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco nel 2010.  Oltre all’Italia, che partecipa con Unioncamere in qualità di capofila, il Centro Servizi per le imprese della Camera di Commercio di Cagliari, il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e l’Associazione nazionale Città dell’Olio quali partners, il progetto coinvolge altri 5 Paesi del Mediterraneo (Egitto, Grecia, Libano, Spagna e Tunisia).


** Carlo Cambi giornalista eno-gastronomico e  autore de La Prova del Cuoco




37 commenti:

  1. 20:39

    Monica, le tue parole le sento mie. E' successa la stessa cosa anche a me tornando da Cagliari, una rivelazione che era gia' una consapevolezza. Ti ringrazio per averlo espresso cosi bene. Per me sara' difficile, l'emozione e' ancora forte e devo lasciare sedimentare i pensieri. Un bacio fortissimo. Pat

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  2. 20:39

    E' bello vedere come ognuno di noi riesce a comunicare...tu hai scelto di raccontare con le parole, io ho scelto di raccontare attraverso le immagini, forse per la mia vena poetica! Davvero un' esperienza che porterò nel cuore e quel che penso di te è che sei ancora meglio di come immaginavo!!!! Ti stimo Monica e sei davvero una donna con la D maiuscola! Porto a casa consapevolezza con la speranza di crescere e diventare grande, spero un giorno di diventare una donna come te!!! Ti abbraccio forte!!!

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    1. 11:26

      sai che non ho parole per le tue parole… solo un abbraccio :)

  • 21:08

    Monica che bella quest'esperienza, prima ho visto anche le magnifiche foto di Gabila ed è proprio piacevole leggere i racconti di questa favolosa avventura.
    Un abbraccio
    Enrica

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  • 21:15

    bello il post, belle le foto bello l'evento e con le tue parole e le tue immagini mi sono sentita con voi!!!
    bacio

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  • 21:24

    Non sono vegetariana. E non lo dico con orgoglio, però...quella consapevolezza incoscia dentro di me ce l'ho sempre avuta anche io e piano piano stà venendo fuori. Leggerti e leggere di questo bellisssimo evento mi riempie il cuore. Imparare a nutrirsi volendosi bene è qualcosa che gli uomini occidentali hanno smesso di fare ed eventi come questo sono indispensabili per riportare i valori veri anche nel cibo, nostra prima fonte di vita. Bacio Manu

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  • 21:43

    Deve essere stata una bellissima esperienza, sono felice per te, amica mia! :) Grazie per aver condiviso tutto questo con noi e complimenti :) Un abbraccione <3

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  • 21:51

    Bellissimo post cara amica. Quel manifesto lo voglio stampare e appendere anch'io. E le tue parole sono insegnamento, sono consapevolezza, sono lezione di apertura mentale e simbolo di intelligenza razionale. Ecchevoldi? Non lo so, tesoro, nel senso che ho letto queste parole tutte di un fiato ed ho capito quanto sia importante la lezione che abbiamo tutte imparato da queste esperienze e le tue parole sono una perfetta sintesi e presa di coscienza.
    Io credo di essere fortunata poiché ho avuto il privilegio di starti vicina e egoisticamente ti ho stretta a me a lungo. Ma perché tra noi c'è un precedente e sapevo che mi saresti mancata tanto..
    Ti voglio bene mony. Bellissimo post questo. Bellissima anima, la tua.

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    1. 09:43

      Schoene Seele che bei ricordi, anche tu per me lo sei. E quella passeggiata la ricorderò a lungo. Ti abbraccio stretta cara amica.

  • 21:57

    Mony non potevi narrarci in maniera più "consapevole" il focus dell'evento e l'importanza di questa iniziativa...
    Mi ritrovo in ogni tua parola e mentre leggo, mi guardo dentro : uno dei motivi per cui ho aperto il blog è stato proprio diffondere il pensiero -bastano pochi gesti d'amore, per portare in tavola qualcosa di speciale- nutriamoci al ritmo delle stagioni, rispettando la tradizione e il nostro territorio. Perchè noi siamo quello che mangiamo...
    Grazie per questo stralcio del profondo spessore intellettuale, firmato impeccabilmente Monica Zacchia.
    Come sempre sei preziosa.
    Ps inutile dire che sarei stata onorata di far parte di questo straordinario team oltre che immensamente di riabbracciarti...
    Con affetto:**

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    1. 09:39

      sì cara Simona sarebbe stato bello e anche funzionale se ci fossi stata anche tu, che porti sempre nelle tue ricette ingredienti della tradizione, e alimenti di stagione. Tu sei il tuo territorio, quando scrivi mi sembra di essere lì nella tua bella terra soleggiata e piena dei migliori frutti della natura. un abbraccio forte:)

  • 21:58

    Bellissime parole, e la tua consapevolezza è molto semplice, eppure molto importante. L'importanza di apprezzare ciò che c'è, di non sprecare, di amare il cibo e la cultura che rappresenta.
    Un bel resoconto, complimenti

    Giulia

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  • 22:15

    bel racconto, mi è piaciuto molto. Brava. Un bacio.

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    1. 09:44

      un bacio Annina anche al tuo piccolo ometto :)

  • 22:37

    Ti voglio ancora più bene dopo aver letto questo post Monica...lo dico davvero.
    E...ce l'ho anch'io il poster!!! :-D
    Tutto quello che hai scritto lo condivido in pieno, e quasi mi commuove..
    Sono i miei valori, in cucina, ma soprattutto nella vita...consapevolezza, sopra a qualsiasi cosa.
    Grazie Monica per averlo ricordato e per aver condiviso la vostra esperienza.
    ...belle foto, belle voi amiche mie. Ti abbraccio, Roby <3

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    1. 09:36

      nooooo Roby anche tu hai il poster! che devo dire le affinità esistono anche a distanza, e la sento fortissima con te! ti abbraccio cara amica.

  • 23:45

    Più leggo i vostri post e più mi sento inadeguata a raccontare sia con le parole che con le foto...

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    1. 09:37

      no, non tu! fornostar in persona… attendo con ansia il tuo report. un abbraccio bellissima donna!

  • 07:02

    Tesoro un esperienza meravigliosa e soprattutto sei riuscita a regalare a tutte noi che ti leggiamo il vero senso di questo evento al quale avete partecipato e la consapevolezza con la quale noi tutte che amiamo il buon cibo ci dovremmo accostare alla cucina perché come dice qualcuno: siamo quello che mangiano!!! Mi sarebbe piaciuto tanto essere li con voi!! Un abbraccio cara e tani kiss,
    Imma

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    1. 09:47

      anche io avrei voluto abbracciarti finalmente!!! un bacio grande dolcezza.

  • 07:19

    Un evento straordinario,che lascia conferme a ciò che intuivamo nella nostra inconsapevolezza-consapevolezza!Quanto mi piace la descrizione di questa esperienza,anche i particolari che tralasci,si intuiscono e lasciano poco spazio all'immaginazione,brava capellona mia,ci hai raccontato nel migliore dei modi l'incontro!Un incontro che insegna e la frase"il cibo fatto con amore,è più buono",non sa mai di retorica ma è una certezza,lo riscontro tutti i giorni anche nella mia cucina!
    Spero di essere più attenta in ciò che propongo,un pò di nozioni,almeno quelle fondamentali ce le ho,ci vuole solo più impegno e voglia di mettere in atto!Grazie tesoro mio...sei una schiappa a Ruzzle,ma sei sempre una donna coi fiocchi...ricordi??E poi sei bella mia Rottermaier!

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    1. 09:48

      adoro la tua franchezza Damiù, sei meravigliosa. Ci incontreremo prima o poi?!?!?

  • 08:02

    Sono cresciuta con quello "slogan", forse è merito della cultura legata alla terra in cui vivo...alla base della nostra alimentazione, da sempre il buon olio d'oliva e tanta frutta e verdura. Il resto c'è, ma con moderazione. E' fondamentale nutrirsi adeguatamente e sensibilizzare gli altri affinché lo facciano. Il bello di queste esperienze è che formano ed informano, e poi è bello che le informazioni circolino. Anche per via del mio lavoro, sono molto addentrata nel discorso food..del food di qualità. Ti abbraccio e ti auguro una bellissima giornata !

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    1. 11:27

      infatti lo leggo anche nelle riflessioni del tuo ultimo post e in tutto il tuo blog. Si respira questo stile che può derivare solo da una cultura alimentare passata di generazione in generazione :)

  • 08:20

    Post stupendo, ho letto anche quello.di Gabila e vi sono grata dei racconti, delle foto magnifiche. Grazie a te, a voi...in qualche modo sento.di aver partecipato a questo evento.
    Grazie!
    Cri

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  • 08:23

    Queste sono le esperienze che cambiano davvero la vita vero?
    Sono felice che voi abbiate avuto modo di viverla.
    Un abbraccio bellezza!

    Rispondi
  • 09:50

    Che belle parole che hai usato, Monica. Le tue parole non sono scritte a caso ma sono piene di consapevolezza e questo le rende ancora più forti ed il messaggio arriva chiaro e forte!
    Anchio come molti altri seguo i suggerimenti di quel manifesto (che non conoscevo a dire il vero) perché anche se a casa sei stata tirata sù a pane e ciccia e latte, crescendo, mangiando e imparando, capisci che certe buone abitudini dovrebbero essere una buona e sana regola quotidiana. Per il bene nostro e di tutti. Mi stampo il manifesto.
    Grazie bella donna. vi ho pensato quel fine settimana ed ero felice perchè sapevo che avreste condiviso con tutte noi la vostra bellissima esperienza.
    bacione.
    GiuseB

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    1. 11:28

      dolce Giuse! sei sempre attenta e partecipe, un abbraccio :)

  • 12:30

    Molto interessante tutto in una bellissima cornice qualìè Cagliari. Molti dei sapori di una volta che fanno parte della dieta Mediterranea sono andatii strada facendo diciamo non perduti ma messi da parte purtroppo la vita odierna non permette volente o nolente a seguirla per mille motivi. Queste manifestazione servo per riprenderli anche se verti ad un piccolo pubblico che se s'interessa o del settore ha l'opportunità di viverli in prima persona altrimenti non si sa nulla. Bene propagandarli qui sul web attraverso i blog un bellissimo passaparola. Grazie di aver condiviso anche con me un abbraccio e buona giornata.

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  • 12:49

    Bellissimo post, deve essere stata proprio una magnifica esperienza. Si vede dalle parole che usi, dalle descrizioni dettagliati che riportano tutto il tuo entusiasmo. Ha saputo sottolineare alla perfezione quello che era il senso più profondo di questo evento, gli stessi valori che nel mio piccolo spero di riportare nelle cose che cucino.

    Rispondi
  • 15:32

    Condivido ogni parola: il MedDietCamp dev'essere un'occasione per una nuova consapevolezza, e per responsabilizzarci tutti. E' stato bello conoscervi, gran donne!

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  • 16:29

    post straordinario scritto da una donna sensibile e sagace! ti abbraccio e ti bacio affettuosamente.

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  • 21:53

    bella. bella bellissima. bella bellisssimissima.
    sono felice di essere stata a Cagliari con voi, ho acquisito consapevolezze diverse e ho ritrovato tante amiche favolose.
    tutto ok qui cara! grazie per esserci!
    baci
    Sandra

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  • 23:22

    che bello questo post Moni!!!!e che bella esperienza hai vissuto!!!
    questo manifesto non lo conoscevo, ma devo dire che lo praticavo e pratico tutt'oggi inconsapevolmente!!!
    ti abbraccio bella donna!!!
    Azzu

    Rispondi
  • 23:24

    E come non essere d'accordo con te e con la filosofia di questo bellissimo evento? La nostra diete mediterranea diventato patrimonio immateriale dell'umanità può aiutarci davvero a vivere meglio e a essere migliori, in tutti i sensi!!!! Vi ho pesante in questi giorni, a te, Vaty e Gabila e avrei voluto tanto abbracciarvi, n attesa di poterlo rifare i più presto possibile, ti mando un bacio grande!
    Maddy

    Rispondi
  • 13:51

    Grazie Monica per questo bel resoconto, mi ci ritrovo in pieno!

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  • 11:42

    ti ho seguito di nascosto su fb e ho trovato questa tua esperienza davvero interessate... una bella iniziativa per far conoscere tutte le novità in cucina... la nostra fantastica dieta mediterranea e le innovazioni che ogni tanto ci vogliono :) bravissime a tutte e scusa se ti scrivo solo ora !! un grande abbraccio :)

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