Poi nel mio percorso, come saprete, ho incontrato quella di Montersino, che non eccepisce nulla ovvio, mi inchino davanti alla sua maestria (è quella più cliccata di questo blog), ma ...c'è un ma: questa è la mia ricetta, quella che entra a far parte di una tradizione familiare, quella che dicono "è l'impasto" che fa la differenza, quella che "la sua frolla è insuperabile". (secondo gongolamento!) Gli ingredienti sono un altro aspetto fondamentale: già ho parlato qui del burro italiano e del motivo per il quale non è ai livelli degli standard nordeuropei; però ne esiste un tipo, italiano, di eccellenza, un burro di panna fresca che ho utilizzato per questa crostata. Ho realizzato l'impasto e poi inserito il cacao ad una piccola parte di pasta frolla, con la quale fare una treccia bianca e marrone come contorno e decoro centrale. La mia crostata è erta ai lati e alla base e lo strato di marmellata è sottile, mi piace sentire sgranocchiare la pasta frolla e non essere completamente distratta dai troppi zuccheri della marmellata. Non è una crostata per chi ama i bocconi morbidi e pieni di zuccheri. E' rustica e giusta. Per i grandi e per i bambini, che ne vanno matti. (fine dei gongolamenti!) Eccovi la ricetta.
1. Nella planetaria con la foglia K amalgamate il burro con lo zucchero per un paio di minuti, quindi aggiungete l'estratto di vaniglia; deve risultare un impasto sbriciolato, per questo motivo il burro deve essere freddo. Aggiungete le uova e la farina setacciata, il sale, e la buccia di limone. Amalgamate a velocità sostenuta per due minuti. Prendete l'impasto nelle mani e lavoratelo per renderlo compatto come una palla. Tagliatene una piccola parte (meno di 1/3) e rimettetelo in planetaria dove aggiungerete 2 cucchiai di cacao amaro setacciato; amalgamatelo all'impasto.
2. Imburrate e infarinate uno stampo di 26 cm. e foderate la base con uno strato di pasta frolla bianca, bucherellate e mettetela in frigo a riposare. Intanto con la pasta frolla avanzata fate una treccia con due corde di pasta bianca e una al cacao. Una volta fatta tagliatela in due per il senso della lunghezza (perché viene molto erta) e adagiatela come bordo della crostata, dopo aver spalmato la base di marmellata. Tagliate ancora in due parti la treccia rimasta e formate la classica grata all'interno della tarte.
3. Infornate a 190° per 1 ora e più, a seconda del forno. Quando è cotta, sciogliete su fuoco dolce la gelatina fatta ammorbidire in acqua fredda per 3-4 minuti, insieme con i due cucchiai di marmellata di albicocche e 1 cucchiaio di acqua. Spennellate la crostata con la gelatina spolverizzate solo i bordi con lo zucchero a velo e infornate ancora per 10 minuti, in modo da ottenere un top croccante e lucido.
UAUUUUUUUUUUUUU
RispondiQUESTA è una SIGNORA crostata!!!!!!!! consumandola dandole del lei ti mando un grande bacio
CIAO MONICA!!!!!!!!!!!!
sono in una fase di interesse per le crostate. me la studio :)
Rispondiio no, le crostate ancora no, sono al corso base di cucina e per di più puoi immaginare quanto sia difficile proporre una frolla decente vegan.....per cui al momento ammiro la tua maestrìa e mi complimenti perchè per me che non le ho mai sapute fare, le crostate sono le dolcezze più difficili :)
RispondiCara Barbara forse quella di montersino senza uova e senza burro dovremmo provarla. oggi mi leggo bene gli ingredienti e ti faccio sapere. un abbraccio
E fai bene a gongolarti... Sei troppo brava !
RispondiFaro' tesoro dei tuoi piccoli segreti sperando, un giorno , di poter sfornare anche io una crostata così:-)
Io adoro le crostate, ed in effetti, ognuna di noi ha la propria ricetta per la frolla "perfetta", che poi, come pet tutte le cose, il gusto è del tutto soggettivo. Questa crostata è davvero bella, fa una figura splendida..da provare assolutamente. In ogni caso, il burro è fondamentale, hai ragione ! Un bacio
Rispondiè vero il gusto è personale. un bacio a te!
che bella la faccio anch'io con l'incrocio bicolore! ti lascio la fetta nel piattino e ti rubo il resto!!^___^baci!
Rispondigrazie Fede, baci!
Che bella la tua crostata! Mi piace quella trecciona che l'avvolge...e poi dev'essere fantastica questa frolla!!!
Rispondiio vivrei di crostate!! e la tua frolla è uno spettacolo!
RispondiCaspita.. è proprio un dolce serio per te! Bè la ricetta si vede che è di qualità e soprattutto ben pensata nei minimi particolari;) per questa volta ti è concesso di gongolare;D
Rispondia presto:*
Tantocaruccia... felice della concessione! un abbraccio:))