Vivere l'Alta Cucina a prezzi accessibili. Questo il leitmotiv del Taste of Milano, "in onda" lo scorso fine settimana.
Tanti gli espositori e gli chef stellati che hanno trasportato la loro cucina e i loro "alti cibi" in una location insolita e davvero peculiare. Soprattutto nella scelta del quartiere in Via Tortona: gli stand al coperto, dove si sviluppavano ristoranti mignon con chef dal calibro tutt'altro che mignon. Io mi sono innamorata dello chef del Finger's Garden, Roberto Okabe, e delle sue creazioni.
“L’incontro fra le persone è il dove tutto ha inizio”. L’antico proverbio giapponese trova conferma nel successo del suo ristorante. Potendo mangerei così tutti i giorni.
Nato in Brasile da genitori giapponesi ha portato con sé il suo amore per la cucina giapponese che riassume così “Hardware giapponese, Software brasiliano”.
Un fuori programma è stata la presenza di Cracco, come potete vedere, ma devo dire in tutta onestà che
amo i grandi quando non fanno i grandi.
Detto questo passo al mio secondo innamoramento.
Roberto Okabe addenta un'opera dolciaria del suo amico Ernst Knam nello spazio espositivo Algida
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le creazioni dello chef Roberto Okabe |
Parlo di Ernst Knam, del quale ero già infatuata come Maestro pasticcere, per i suoi chiari insegnamenti e le ricette perfette dei suoi libri. Ma conoscerlo dal vivo ha rafforzato la mia ottima opinione anche sulla persona. Simpatico, ironico, velocissimo con le mani nel creare vere delizie dolciarie partendo dal Magnum o dal famoso cornetto Algida. Affatto avaro dei sui trucchi, e delle regole condivide il suo sapere senza lesinare niente. Come un altro grande che non ho incontrato perchè era al Taste la domenica, Maurizio black chef Santin!
Ottima anche la scelta dei vini. E tra gli espositori, da romana, non posso non citare uno dei vinai più antichi della mia città, Trimani. Questo il suo slogan...
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Gli chef del Taste of Milano - foto Carlo Fico |
In attesa del Taste of Roma, a Settembre...
speriamo di incontrarci lì.
A presto
Mony
Che bellissima esperienza deve essere stata, Moni! :) Grazie mille per aver condiviso con noi. Non avevo dubbi sulla grandezza di Knam, sai? Anche in tv mi ha sempre dato l'impressione di una persona disponibile e simpatica. Un grande che non fa il grande, ecco ;) Un abbraccio immenso, buona serata! :**
RispondiSì Vale, è vero anche per me è così un bacio Vale-Vale...
Knam io lo conosco solo per la sua trasmissione (NON sono una blogger seria.. lo so..) ma la cosa che si nota immediatamente rispetto a tanti mastri pasticceri che fanno TV è che i suoi dolci sembrano davvero buoni e le sue torte sembrano di sostanza, oltre che di bellezza, non è poco per uno che fa TV.. Cracco.. è l'apoteosi dello chef-star (ma mi sa che ce ne sono tanti eh..).. invece, quei giapponesi.. penso che sarei stazionata lì taaanto tempo:)
RispondiChe dire di più, oltre che ti invidio tanto Mony?
Un bacione grande e a presto!
io me le bevo le trasmissioni degli chef che mi piacciono, perché non saresti una blogger seria!!! anche io sono rimasta li davanti ad assaggiare e fotografare....e riassaggiare...
IL GIAPPONESE...sana invidia....ti ho vista liì con TANIA!!!!! Chissà che sapori e SAPERI....Un abbraccio.
Rispondicioè eri lì Sara? o sulle foto ci hai viste ... baci
I grandi che non fanno i grandi...sono una merce rara,perciò ancor più preziosa!Il tuo chef giapponese è prezioso,Knam è prezioso,altri lo sono sicuramente,che meraviglia poterne godere...intendo in cucina ;)!Un bacio capellona,bellissima giornata..dai che qui oggi troneggia il sole,merce preziosa anche lui ultimamente!
Rispondiun bacio a te Heidi, prossima volta vieni a settembre Taste of Roma?