Per il contest del blog I pasticci di Luna, partecipo con questa torta alle ricette antiche e semplici, per la sua storia affascinante, per il fatto che porta con sè una leggenda che fa sognare e immaginare profumi e sapori di tempi antichi. Si narra che il frate erborista della Certosa
usasse allontanarsi oltre il recinto del monastero alla ricerca di erbe e piante per i suoi infusi medicinali. Si narra anche che incontrò una sposina che gli fece assaggiare questa torta, che trovò superba e volle incontrarla di nuovo per farsi dare la ricetta. Il Priore, però, insospettito dalle sue assenze lo rinchiuse entro il confine del monastero, dove il frate in ricordo della fanciulla si dedicò a riprodurre la sua torta, che i confratelli per la squisita bontà battezzarono Torta Paradiso. Nel 1878 il grande pasticcere di Pavia Vigoni ebbe a fare la sua ricetta di questa torta con la quale vinse il massimo riconoscimento nel 1906 "la sola torta premiata con Medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale a Milano" etichetta che ancora campeggia sulle confezioni della famosa pasticceria. E' una torta semplice di uova zucchero burro e fecola di patate, ha un sapore semplice che piace a tutti; i bambini ne vanno matti, da inzuppare nel latte o così assoluta, che a tratti da un senso di allappamento (termine coniato dal mio gnometto) dovuto alla sofficità e insieme consistenza dell'impasto.
Ricetta presa dalla Grande Pasticceria dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani
Ingredienti:
4 uova codice bio
75 g di burro
150 g di zucchero semolato
1/2 bacca di vaniglia
1/2 limone non trattao
150 g di farina 00
75 g di fecola di patate
1/2 bustina di lievito per dolci (io ho usato il cremor tartaro)
sale
burro e farina per lo stampo
zucchero a velo per decorare
Come si fa:
1. Separate i tuorli dagli albumi. In una ciotola mettete il burro ammorbidito, 75 g di zucchero, i semini della vaniglia e mescolate bene tutto.
2. Unite i 4 tuorli uno alla volta mescolando bene fino a quando avrete ottenuto un composto liscio; unite infine la scorza grattugiata del limone.
3. In un'altra ciotola mettete gli albumi e montateli a neve ben soda con 4-5 gocce di limone, quindi unite lo zucchero rimanente.
4. Setacciate a parte la farina con la fecola di patate e il lievito e uniteli al composto di tuorli; aggiungete poi gli albumi montati mescolando dal basso verso l'alto.
5. Prendete uno stampo a ciambella di 22 cm. (io ho usato quello per Kugelhopf da 1 litro) imburrato e infarinato e versatevi il composto infornando a 180°C per 45-50 minuti. Vale la prova stecchino; fate raffreddare la torta prima di sformarla e spolverizzate con zucchero a velo fatto cadere da un setaccio.
spettacolare questa ciambella!!!!!!!!!!!ciao!
RispondiDi sicuro non è scelto a caso il nome di questa ciambella. Un assaggio a quella fetta e mi sentirei davvero in paradiso! Soffice, delicata e bellissima in quello stampo. Un bacione, buona giornata
Rispondiparadiso in primavera, the best for you! no? baci
ma sai che io ho questo stampo,ma non lo uso mai per paura che poi la torta non si stacca..se questa ricetta è collaudata allora lo uso...anch eperchè mi fa gola..
Rispondifalla freddare bene e capovolgila aspetta che scenda da sola. baci!
Mamma mia Monica è fantastica... è così soffice che fa davvero pensare di stare sognando ed essere in Paradiso...
Rispondiè vero Ilaria ottima osservazione sembra un pezzetto di cielo! ...
Anche se è una ricetta classica non l'ho mai preparata! E' meravigliosa!
RispondiDavvero splendida, la provo. Hai visto il frate erborista...Un bacione.
Rispondieh il tuo collega d'altro secolo! baci grandi cara Tinny